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mercoledì 25 febbraio 2009

estratto da "la lista di nozze- consigli matrimonio"

- Origini e valutazioni pratiche sulla validità di compilare una lista di Nozze -(parte I)


L’invenzione della Lista di Nozze risale ad origini piuttosto remote esattamente configurabili, all’inizio del secolo appena trascorso. Nata negli Stati Uniti dallo scaltro intuito di un intraprendente commesso di un negozio di porcellane, fu inizialmente accettata con quel pizzico di diffidenza (cui, quasi sempre, si accompagnano le idee più innovative), in quanto veniva considerato “poco elegante” che gli sposi chiedessero ai propri ospiti “un regalo specifico” di cui, peraltro, si conosceva già il prezzo piuttosto che, un regalo liberamente scelto dagli invitati.

Diffusosi quindi in Italia soltanto a partire dagli anni ’70, questo modo di regalare seguendo una specifica lista compilata dagli sposi stessi, è oggi considerato una soluzione pratica che piace soprattutto ai più giovani, che elimina alla radice, diversi problemi e che impone come unico limite, quello di lasciare sempre i propri invitati liberi comunque di scegliere anche un regalo fuori – lista.

In ogni caso, è innegabile considerare, sin dal principio, “quali” e “quanti” siano i Vantaggi nel compilare una Lista Nozze seguendo, naturalmente i criteri da noi suggeriti :

- Si risparmia tempo;
- Si evitano inutili doppioni;
- Si risolve l’imbarazzo della scelta rendendo meno faticoso e, quindi, più piacevole l’acquisto del dono di nozze;
- Si ha la possibilità di acquistare a prezzi scontati, rispetto a quelli di listino oggetti inseriti nella lista ma da nessun altro degli invitati donati;
- Si ha la possibilità di usufruire di “buoni-sconto”, per acquistare pezzi non scelti dagli invitati;

La possibilità di usufruire dell’alternativa di “buoni acquisto in denaro” da spendere in articoli non inseriti nella lista e, magari…
La possibilità di vedersi offerto un dono dal negoziante come, ad esempio, un gioiello o altro oggetto dell’elenco ( a scelta discrezionale del proprietario del negozio).

Compilare un modo pratico ed intelligente una completa ed esaustiva Lista di Nozze comporta infatti in modo immediato ed inevitabile un duplice vantaggio, tanto per gli sposi quanto, per i loro invitati liberando questi ultimi dal fastidioso dubbio circa la difficoltosa scelta del regalo più adatto e più congeniale ai gusti della nuova coppia e, al tempo stesso, comportando agli sposi stessi l’innegabile vantaggio ricevere oggetti ed utensili vari davvero graditi, utili e, sicuramente, corrispondenti ai loro gusti nonché, agli ambienti creati nel loro nuovo “nido d’amore”.

Una lista di nozze che possa definirsi veramente completa deve innanzitutto offrire ai vari acquirenti un’ampia gamma di possibilità e, contemporaneamente, contemplare in essa tutti gli oggetti che possono servire per l’arredamento della nuova casa degli sposi, in modo tale che, nei vari abbinamenti possibili, la stessa possa agevolmente rifletterne caratteri e personalità.

domenica 22 febbraio 2009


l'amorevole eleganza dei gesti.

mercoledì 18 febbraio 2009


UNA LISTA DA PAURA

venerdì 13 febbraio 2009



IL MATRIMONIO RACCONTATO DA BRIGNANO......

I doni e la lista nozze.

Il dono di nozze è il modo con cui gli invitati partecipano alla formazione concreta di una nuova famiglia.
La lista di nozze è una prassi più moderna, per evitare sprechi indicando la lista degli oggetti di cui hanno bisogno, ma ha finito con il tempo per essere uno di quegli elementi che gli invitati vivono con rassegnazione:
oggi una lista di nozze che possa definirsi veramente completa deve innanzitutto offrire ai vari acquirenti un’ampia gamma di oggetti e possibilità così che l’invitato ha il modo di esprimere il proprio personale augurio nel dono.
L'evoluzione del concetto di matrimonio.
Il matrimonio esiste fin dall'antichità in diverse forme, riflettendo i costumi e i valori di una società.

In passato il matrimonio serviva al marito per prendere possesso della moglie, quasi a schiavizzarla…solo con il diritto Romano si ebbe un concetto diverso del matrimonio e diventò un accordo libero fra due persone.

Solo con il Cristianesimo il matrimonio assunse il valore di sacramento, e come tale era sacro e indissolubile, con l'unico fine della procreazione.

Partendo dal medioevo il matrimonio si scisse dall'amore ed ebbe solo un puro legame di interesse.

Nel Rinascimento è sempre l'uomo ad essere predominante, la donna è sempre messa da parte, e i matrimoni sono sempre più un espediente per unire terreni e ricchezze.

Nel 600 c'e' il trionfo dell'assolutismo monarchico, l'amore e la fedeltà sono concetti molto astratti vi è molto libertinaggio, al punto che i re sostenevano che fosse sciocco essere fedeli alla moglie, meglio avere un'amante.

Nel 700 finalmente il matrimonio comincia ad avere un significato diverso, con le rivoluzioni americana e francese, i popoli cercano di porre fine in modo definitivo all'arroganza dell'aristocrazia e ci si comincia a sposare per amore.

L'800 con il romanticismo, il matrimonio cambiò volto, da adesso ci si sposa solo per amore, proprio nell'800 nasce una buona parte delle tradizioni che ancor oggi conserviamo, quali l'abito bianco e lungo, i guanti, la torta nuziale il ricevimento.

Oggi in Italia si preferisce sposarsi più maturi spesso dopo un periodo di convivenza, si fanno meno figli, sia per un fattore economico che per una mancanza di tempo, infatti le donne sono più indipendenti e lavorano fuori casa.

Nonostante molte coppie decidano di non sposarsi e di convivere, il matrimonio rimane per la maggior parte delle persone il giorno più bello della propria vita.

il matrimonio riconosciuto come diritto universale

L'articolo 16 della Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo afferma:
Uomini e donne in età adatta hanno il diritto di sposarsi e di fondare una famiglia, senza alcuna limitazione di razza, cittadinanza o religione. Essi hanno eguali diritti riguardo al matrimonio, durante il matrimonio e all'atto del suo scioglimento.
Il matrimonio potrà essere concluso soltanto con il libero e pieno consenso dei futuri coniugi.
La famiglia è il nucleo naturale e fondamentale della società e ha diritto ad essere protetta dalla società e dallo Stato.